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Synthetic Corpo-Reality, una mostra virtuale

Synthetic Corpo-Reality
una mostra curata da Julie Walsh

In tutta la storia dell’arte, gli artisti hanno utilizzato il corpo come una tela per esplorare idee politiche, sociali e culturali. La pandemia da Covid19 ha fatto sì che oggi le persone siano più concentrate sul corpo – la fragilità e la resilienza dei nostri corpi – e sulla sua rappresentazione digitale. Le conversazioni IRL (In Real World – nella vita reale) sono state sostituite da chiamate Zoom e post sui social media. La mostra Synthetic Corpo-Reality presenta i modi sempre diversi con cui gli artisti incarnano il sé utilizzando una serie di innovazioni tecnologiche. Il titolo stesso, Synthetic Corpo-Reality, è ispirato all’opera d’arte estesa di Martina Menegon che esplora le questioni del sé contemporaneo insieme alla sua corpo-rea(i)ltà sintetica.

Synthetic Corpo-Reality esamina il lavoro di 11 artisti internazionali che hanno scelto il corpo come veicolo per la realizzazione dei loro obiettivi artistici. Le opere d’arte della mostra includono fotografie site-specific con video, sculture create digitalmente, installazioni immersive, GIF, animazioni UV su poligoni e tecnologia AI deepfake. Synthetic Corpo-Reality è in realtà una mostra all’interno di una mostra. Quando gli spettatori entrano nello spazio della galleria virtuale vedono le opere d’arte esposte sui muri. Ma questo è solo il primo strato della mostra. È solo dopo aver cliccato su un link “view room” che il pubblico vedrà l’opera d’arte completamente svelata. In questi mondi sotterranei i visitatori possono quindi sperimentare l’installazione e le esperienze immersive che sono state appositamente progettate per essa.

C’è una nuova definizione, più precisa e ampia, di “arte della scultura” nell’era digitale e post-digitale. Gli artisti che utilizzano i computer per creare immagini del corpo lo fanno in una varietà di mezzi digitali tra cui fotografia, video, animazioni multicanale, stampe 3D, sketch-fab, GIF, software AI, realtà aumentata, esperienze a 360° e realtà virtuale. Gli artisti presenti in questa mostra esplorano il corpo utilizzando temi quali politica di genere, raccolta dei dati personali, sorveglianza nell’era digitale, identità, connessioni tra arte, tecnologia e morte, ma anche il corpo in movimento, la sua bellezza e la sua resilienza.

Synthetic Corpo-Reality è aperta fino al 17 giugno 2021. Qui tutte le info per visitarla.

GLI ARTISTI

Zhou Xiaohu
The Gooey Gentlemen – 2002
Stop motion animation with sound


 

Miao Xiaochun
Restart – 2008-2010
3D animation


 

Martina Menegon
all alone together – 2020

Virtual sculpture, WebVR immersive installation


 

Claudia Hart
Alice Inside – 2021
immersive installation, including the 3-channel animation


 

Tim Deussen and Manuel Zimmer
The Loving Ones – 2020
WebVR immersive installation


 

Sophie Kahn
The Divers VI – 2021

Virtual Sculpture from 3D laser scan


 

Carla Gannis
Origins of The Universe: Dimensioning – 2021
including animated gif and immersive web VR installation


 

Nancy Baker Cahill
EVER NOW – 2019

Animated AR drawing in sphere. Originally commissioned by Facebook Open Arts


 

Auriea Harvey
La Vita Nova – 2021

3D rendered sculptures, WebVR immersive installation


 

Rebecca Allen
Figures Crawling – 2013
Video. Movement Composition and Execution: Hannah Sim, Mark Steger


 

Tamiko Thiel/p
Lend Me Your Face – 2020
Deepfake AI installation

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