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Evento

European Meeting | The New Atlas of Digital Art

MEET Digital Culture Center, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Arte Digitale (MAD) recentemente istituito dal Ministero della Cultura, presenta una riflessione di ampia portata per promuovere e indagare lo scenario frastagliato dell’arte digitale in Europa e mettere in luce il potenziale delle sperimentazioni artistiche “native digitali” come driver di innovazione della società.

L’iniziativa

Attraverso una serie di testimonianze il Meeting offrirà una panoramica degli sviluppi dell’arte digitale italiana ed europea, sospesa tra passato e presente, per esplorare le diverse traiettorie della contemporaneità, come chiavi di lettura del futuro.
Attraverso molteplici tecnologie e linguaggi espressivi scelti dagli artisti (dalla new media art, alle installazioni multimediali, fino ai metaversi e le recenti sperimentazioni con l’Intelligenza Artificiale), il Meeting si propone di ricomporre un Atlante dell’Arte Digitale partendo dalle sue radici per attivare una nuova consapevolezza capace di interpretare il presente guardando avanti, non solo attraverso una prospettiva culturale ma aprendo a scenari di trasformazione economica e sociale. Le visioni degli artisti che sperimentano con la tecnologia si rivelano spesso come pionieristiche e portatrici di innovazioni sociali ed economiche.

La scena europea, ricca di istituzioni, centri culturali e realtà creative attivi da decenni nell’ambito dell’arte digitale, rappresenta l’orizzonte di riferimento per l’analisi, la riflessione e la presentazione di diverse esperienze creative. L’Unione Europea, infatti, ha indicato l’arte digitale come fonte di innovazione sociale, oltre che culturale ed economica, per ispirare e spingere i giovani ad acquisire nuove prospettive e visioni grazie alla sperimentazione creativa e tecnologica.

Il Meeting andrà a coincidere con le celebrazioni Strehler 100. Così come Strehler dopo la guerra aveva guardato all’Europa e al teatro europeo come scenario possibile per ricostruire prospettive, speranze e futuri culturali comuni partendo da Milano, allo stesso modo il Meeting vuole dare un suo contributo per esplorare un possibile processo di “ricostruzione” Europea del futuro, dopo la pandemia e la crisi politica internazionale che stiamo vivendo.

Il Meeting si sviluppa anche nell’ambito dell’iniziativa S+T+ARTS con il Progetto Regional STARTS Centers Repairing the Present promosso dalla Commissione Europea specificamente per promuovere la cross-fertilization tra Arte/Scienza/Tecnologia attraverso l’attivazione di cortocircuiti di pensiero capaci di stimolare processi di cambiamento.
Parafrasando, “Repairing the future” sarà la chiave interpretativa del Meeting per guardare alla ricerca artistica digitale come espressione sperimentale capace di innescare trasformazioni e cambiamenti.

Il programma

Il programma si articola su tre giorni – dal 23 al 25 giugno – e vede coinvolti i partecipanti su tre tavoli tematici che affronteranno temi fondamentali, come il rapporto fra arte, scienza e tecnologia, il mercato dell’arte digitale che sperimenta con NFT e Blockchain nuovi modelli culturali ed economici e lo sviluppo dell’arte immersiva dalla realtà virtuale ai metaversi e oltre.

La discussione sarà introdotta da una prima riunione plenaria in cui saranno presentate le finalità e il programma in discussione e un momento finale di restituzione al pubblico dei risultati dei lavori.

Qui  trovi  Il programma completo degli interventi 

 

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L’accesso alle sessioni plenarie e alla diretta di sabato mattina è libero, previa registrazione.

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