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Andrea Lissoni. A Exhibitionist per ripensare il museo

Come trasformare la visita di un museo in un’esperienza partecipata, qualcosa di molto simile ad un’esplorazione? Se ne parla con Andrea Lissoni, Film and International Art Curator per la Tate Modern di Londra (nel video), ospite dell’undicesimo appuntamento di Exhibitionist che si tiene al Circolo della Stampa giovedi 28 maggio alle 19.

Esperienze di visita: ripensare il museo è il titolo della lecture gratuita che lo storico dell’arte milanese terrà nell’ambito degli incontri organizzati da Fondazione Fiera Milano con la collaborazione di Meet the Media GuruRegione Lombardia e Camera di Commercio. 

Come un museo può rendersi più accessibile? Quali sono le nuove logiche che si stanno sviluppando in ambito museale? In che modo gli allestimenti degli spazi e la gestione dei flussi di visitatori può essere migliorata guardando a modelli espositivi vincenti quali, ad esempio, Tate Modern o MoMA di New York? Del modello MoMA noi di Meet the Media Guru abbiamo parlato già nel 2014 con Paola Antonelli, direttore Ricerca e Sviluppo del museo newyorkese (la sua lecture a MtMG).

 

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foto: Peter Sapio – Fondazione Fiera Milano

 

Le parole chiave sembrano essere engagement, community, edutainment. Come ben spiega Nina Simon nel volume The Participatory Museum, il museo 2.0 deve essere:

Un’istituzione futura del tutto partecipativa, che utilizzi l’impegno partecipativo come veicolo per le esperienze dei visitatori. Un luogo dove i visitatori e membri dello staff condividano le proprie competenze e interessi personali; dove le azioni di ciascuno siano collegate in rete con quelle degli altri in contenuti cumulativi e dinamici; dove le persone discutano gli oggetti in mostra con amici e sconosciuti, condividendo diverse storie e interpretazioni.
Immagino un museo dove i visitatori siano invitati a contribuire, collaborare, co-creare e cooptare le esperienze in un ambiente progettato di cui si possa misurare insieme l’impatto.
Un luogo che funziona meglio più persone lo utilizzano.

Di come trasformare queste idee in fatti parlerà Lissoni in un incontro aperto a esperti, addetti ai lavori, studenti e appassionati d’arte.
Andrea Lissoni è PhD in Storia dell’Arte, dal 2011 al 2014 è stato curatore dell’HangarBicocca, spazio dedicato all’arte contemporanea nell’ex area industriale al confine fra Milano e Sesto San Giovanni. Dal 2001 al 2013 ha insegnato all’Accademia di Brera e dal 2007 presso l’Università Bocconi.
Lissoni è co-direttore del festival internazionale Live Arts Week Gianni Peng, programma-palinsesto di opere dal vivo che si tiene a Bologna.
Co-fondatore dell’organizzazione culturale xing, è curatore e co-ideatore del magazine Cujo e collabora regolarmente con la rivista Mousse. Per Tate Modern è responsabile di mostre, acquisizioni e proiezioni di film e lavori di video arte dal 2016. Lissoni è inoltre incaricato di elaborare un programma dedicato al cinema, alle immagini in movimento e al sonoro insieme a Catherine Wood.

28 Maggio 2015
Circolo della Stampa – Corso Venezia 48 Milano
Ingresso libero previa iscrizione sul sito www.exhibitionist.it

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