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Media/City: una panoramica del convegno

Manca poco all’inizio della tregiorni dedicata all’analisi delle forme della città contemporanea. Molteplici i punti di vista da cui verrà affrontata: estetico, semiotico, architettonico e urbanistico, sociale ed economico.

Plurali e notevoli le voci che si confronteranno sul tema: dopo i saluti di Claudio De Albertis – Presidente della Triennale – e Cristina Tajani – Assessore alle Politiche per il lavoro, sviluppo economico, Università e Ricerca, introdurrà il convegno Francesco Casetti, professore all’Università di Yale, studioso di cinema  e media audiovisivi e del loro rapporto con le forme culturali della modernità e della spettatorialità.

La sessione “Smart city/Media Town” verrà aperta da Mario Abis, professore all’Università IULM e membro del CdA della Fondazione Triennale di Milano.

Seguiranno gli interventi di Vinzenz Hediger, professore di cinema alla Goethe-Universitat di Francoforte, e di Alessandro Balducci, architetto e ordinario di “Pianificazione e politiche urbane”, Prorettore del Politecnico di Milano. Il primo affronterà il tema della città e del suo ordine interno in relazione alle soluzioni digitali “high” e ” low tech” presenti sul tessuto urbano. Il Prof. Balducci partirà proprio da Milano, utilizzandola come esempio per analizzare il nuovo binomio prossimità-relazioni attraverso i diversi canali di comunicazione. Lo spazio urbano verrà esplorato nel suo passaggio da città a spazio post-metropolitano, che pone nuove sfide in termini di urbanesimo e abitabilità.

Maria Grazia Fanchi e Ruggero Eugeni, dell’Università Cattolica di Milano, tracceranno un percorso che vede nell’estensione della presenza mediale un conflitto tra i diversi tipi di azione che la città contemporanea implica: spostarsi (locative media), osservare (mezzi di rappresentazione), interagire (citizens interaction). Un conflitto per la riappropriazione degli spazi.

Come si è già detto in un precedente post, la ricca giornata del 7 giugno verrà conclusa dalla lecture di Henry Jenkins.

Il seminario non finirà qui, ma procederà nei giorni 8 e 9 giugno con le sessioni “Flussi, siti, facciate”,  “Mobilità, Interazione, Interfacce” e “Un nuovo senso del bello”.
Per la prima di queste, interverranno studiosi come Pierluigi Nicolin, ordinario di “Composizione architettonica” al Politecnico di Milano, che esplorerà le nuove facciate e le loro superfici: screen high tech o low tech, maschere identitarie o tentativo di mimesis con la realtà esterna?
E studiosi come Mauro Carbone – docente di estetica all’Université Jean Moulin Lyon 3 – che, partendo dall’esperienza di un megaschermo interattivo in Times Square, esplorerà il “sogno di vivere in uno schermo: dagli schermi cinematografici agli schermi-facciata”.

Per la session sulla mobilità, tra gli altri, interverranno Will Straw – docente di arte e comunicazione all’Università di Montreal -,  Giuliano Noci – ordinario di marketing al Politecnico di Milano – e lo scrittore Luca Doninelli.

L’ultimo giorno aprirà la session sul senso del bello, Kurt W. Forster – storico dell’architettura all’Università di Yale – e la concluderà con le riflessioni di chiusura il Prof. Francesco Casetti, curatore di Media/City.

Ricordiamo che per chi non potesse essere presente a Milano, la giornata del 7 giugno e l’intervento di Jenkins saranno trasmessi in diretta streaming sul sito www.meetthemediaguru.org e www.triennale.com

Il pubblico in rete è invitato a comunicarci la propria partecipazione sulla pagina facebook dell’evento e a conversare con la redazione live in chat e su Twitter (hashtag #newspaces) il giorno dell’evento. Vi aspettiamo!

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