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Keiichi Matsuda: ambienti connessi e Hyper Reality

Prima di salutarci per l’estate, vogliamo incuriosirvi con qualche anticipazione sul prossimo ospite Meet the Media Guru: il designer e filmaker Keiichi Matsuda.

Classe 1984 mescola origini giapponesi e inglesi. Attraverso i suoi video e installazioni, Matsuda indaga le implicazioni delle tecnologie emergenti sulla percezione umana e sulla costruzione dell’ambiente circostante, concentrandosi sulla sempre maggiore dissoluzione del confine tra mondo fisico e virtuale.

Attualmente Matsuda sta lavorando al progetto Augmented (Hyper)Reality, una grande iniziativa sulle conseguenze sociali e architettoniche dei nuovi media e della realtà aumentata. L’architettura della città contemporanea non è più semplicemente uno spazio fisico di edifici e paesaggio, ma diventa sempre di più

Uno spazio sintetico creato dalle informazioni digitali che raccogliamo, consumiamo e organizziamo. Un’interfaccia immersiva può diventare parte del mondo in cui viviamo tanto quanto gli edifici intorno a noi.

Armatevi di occhialini 3D e immergetevi nel mondo Iper-connesso ipotizzato da Matsuda con questo video dal titolo Augmented City.

L’Augmented Reality (AR) è una tecnologia emergente definita dalla sua capacità di sovrapporre informazioni allo spazio fisico. Nel suo film, Matsuda dà vita all’idea di un cambiamento di paradigma che segue la Realtà Virtuale: invece dell’occupazione incorporea di mondi virtuali, il fisico e virtuale sono percepiti come un insieme contiguo, stratificato e dinamico ricreando la città come interfaccia immersiva uomo-computer.

Gli utenti della città possono navigare attraverso i canali della città aumentata, personalizzando gli ambienti di aggregazione. L’identità è costruibile e trasmessa, mentre dati locali, pubblicità e informazioni imperversano per le strade. La città aumentata è un costrutto architettonico modulata dall’utente, una città liquida di stratificazioni che esiste percettivamente nello spazio tra il sé e l’ambiente costruito. Questo spazio personale ci permette di ri-valutare le tendenze attuali, ed esaminare la nostra futura occupazione della città aumentata.

È interessante notare che Matsuda ha finanziato questo progetto principalmente attraverso una campagna di crowdfunding su Kickstarter, ecco il video con cui ha presentato il progetto.

Il lavoro di Keiichi è stato pubblicato, premiato e esposto a livello internazionale, dal Victoria Albert Museum di Londra all’Art Institute di Chicago, dal MoMA di New York fino ad arrivare all’Expo di Shanghai. Il suo studio ha sede a Londra, luogo d’intersezione tra tecnologia, media e architettura. Oltre a esporre in tutto il mondo, Matsuda collabora con molte aziende tecnologiche, come Microsoft, Sony e Nokia, alla progettazione di ambienti e interfacce futuristiche.

Vi aspettiamo il 14 ottobre in Mediateca Santa Teresa
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