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Marzo al MEET | Il programma completo

2 marzo – 2 aprile

da martedì a domenica dalle 15:00 alle 19:00

-> Immersive Room

C’è tanto spazio laggiù in fondo di Giuliana Cunéaz

Con il contributo di Fondazione Fiera Milano

C’è tanto spazio laggiù in fondo è un progetto espositivo che esplora le relazioni tra arte, scienza, tecnologia e prende spunto dal titolo della conferenza pronunciata nel 1959 dal fisico americano Richard Feynman There’s Plenty of Room at the Bottom, divenuto celebre per le intuizioni geniali e visionarie sulle potenzialità delle nanotecnologie.

L’interesse per i mondi che la scienza rivela, per la trasformazione degli elementi e il processo entropico, hanno consentito a Giuliana Cunéaz di sviluppare una nuova indagine espressiva ed estetica. L’artista compie un viaggio tra universi misteriosi in un dialogo costante con la materia e, nei lavori proposti al MEET, l’uso della tecnologia digitale si pone in relazione con tecniche più classiche quali la scultura e la pittura, dando vita a un’integrazione di diversi linguaggi. Le opere di Cunéaz rappresentano quindi il passaggio verso nuove forme espressive ibride tipiche dell’arte digitale e delineano al tempo stesso le fasi salienti della sua ricerca dell’ultimo decennio. L’esposizione si articola attraverso opere particolarmente significative nelle tre gallery e culmina nella Immersive Room con un’installazione coinvolgente e onirica.

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New media art e scienza

In occasione del progetto espositivo di Giuliana Cunéaz C’è tanto spazio spazio laggiù in fondo, MEET Digital Culture Center organizza due talk a più voci che analizzano l’impatto delle tecnologie digitali e delle scienze sulla società contemporanea.

15 marzo, ore 18.30

Dall’Argilla al 3D

L’ibridazione è una caratteristica imprescindibile della nostra realtà dove il digitale può coabitare con elementi tradizionali innescando dinamiche spesso sorprendenti e imprevedibili. Sono molti i lavori di Giuliana Cunéaz che dialogano con la scultura o la pittura in base ad un processo entropico di trasformazione ricco di conseguenze. Ma quali sono le prospettive del linguaggio artistico?

Talk a più voci con Valentino Catricalà, critico d’arte e curatore SODA Gallery, Manchester, Paolo Campione, direttore MUSEC, Museo delle Culture Lugano, Giuliana Cunéaz, artista, Sandra Lischi, storico e critico d’arte, Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET.  Registrati.

 

24 marzo, ore 18.30

Creare l’invisibile

L’infinitamente piccolo e la vastità dell’universo schiudono le porte di un territorio invisibile che coinvolge scienziati, filosofi e artisti. La manipolazione della materia a livello nanometrico determina proprietà nuove e diverse da quelle ordinarie con importanti conseguenze sul piano estetico e percettivo. Ma qual è l’identità segreta delle forme?  E quale ruolo assume il fruitore?

Talk a più voci con Giuliana Cunéaz, artista, Alberto Diaspro direttore del dipartimento di Nanofisica dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT); Alberto Fiz, curatore e critico d’arte, Maria Grazia Mattei, presidente MEET, Paolo Spinicci docente di Filosofia teoretica Università degli studi di Milano. Registrati.


4 marzo, ore 18.30

-> MEET Theater

Meet the Media Guru | Michel Reilhac

Autore, regista e produttore di opere in realtà interattiva e virtuale, Michel Reilhac è un esperto di forme ibride di narrazione e di esperienze immersive, partecipative e interattive. Durante il suo talk affronterà temi quali lo sviluppo tecnologico e creativo della realtà virtuale.

Ci parlerà dell’attuale hype del metaverso, distinguendo tra l’opportunismo del discorso e ciò che possiamo davvero aspettarci dalla pratica. Il futuro digitale deve essere costruito e “abbracciato” con un’attenta connessione con la nostra vita fisica, “se il Metaverso è costruito solo sull’evasione sarà un incubo” – anticipa Reilhac, che ci aiuterà a capire come tessere insieme il fisico e il digitale.

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31 marzo

Dalle ore 9.30 alle ore 13.00

-> Theater

E-motions | Le emozioni nei mondi artificiali

Un tema attualissimo e affascinante! Se ne parlerà a fondo in occasione della quinta tappa di Emotions (il Brainforum itinerante ideato da Viviana Kasam), realizzata a Milano in collaborazione con MEET per disegnare un vero e proprio viaggio nel futuro, dalla robotica agli algoritmi, dalla realtà virtuale ai cyborg.

Si alterneranno sul palco sei brillanti esperte della comunità scientifica nazionale e internazionale: Barbara MazzolaiAlessandra Sciutti e Agnieszka Wykowska che lavorano presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, fiore all’occhiello nel campo della robotica. Sara Tonelli ricercatrice presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Daniela Cerqui Ducret, esperta di cibernetica, biotecnologie e rapporto tra uomo e macchine, dall’ICREA di Barcellona e Mavi Sanchez Vives, neuroscienziata che studia il rapporto nei circuiti cerebrali tra gli esseri umani e la realtà virtuale.

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APERITIVI in VR

2 marzo, ore 17.00

-> MyMEET Lounge

Arte surreale e paesaggi virtuali

Incontro con l’artista Chiara Passa alle 18.30

I mondi virtuali possono essere simili a quelli che conosciamo, fantastici come quelli di alcuni videogiochi oppure decisamente surreali. È questo il caso di Still life, l’opera dell’artista Chiara Passa, che attraverso tecniche di fotogrammetria ha raccolto molteplici immagini reali di alberi, oggetti, siti archeologici per animare un paesaggio surreale che ci ricorda Alice nel Paese delle Meraviglie.

Chiara Passa è un’artista che lavora con tecniche di realtà aumentata per interfacciarsi con le trasformazioni che lo spazio subisce se si utilizzano le tecnologie. Ci racconta come queste nuove forme d’arte riprendono tante sperimentazioni che dall’antichità ad oggi non hanno mai smesso di immergere le persone in illusioni e mondi immaginari. Registrati.


9 marzo, ore 18.30

-> MyMEET Lounge

Risotto alla VR con Mietta Corli e Patrizio Roversi

Si parla tanto di multi-sensorialità eppure profumo e gusto spesso non sono contemplati, ma per promuovere territori e prodotti il sapore è un fattore fondamentale che non può restare virtuale. Per questo, oltre a vedere e raccontare il video 360° “Coi piedi nell’acqua” diretto da Mietta Corli e interpretato da Patrizio Roversi, per provare la sensazione di essere immersi nel cuore di una risaia assistiamo alla performance dello stesso Roversi che cucinerà per i presenti un risotto da assaporare con un buon vino. Un chiaro esempio di esperienza ibrida, coinvolgente dal punto di vista emotivo e sensoriale. Registrati.


Mercoledì 23 marzo, ore 18.30

-> MyMEET Lounge

Supereroi in VR: presentazione del libro di Lorenzo Cappannari

Realtà virtuale e realtà aumentata stanno avendo un impatto su cultura, intrattenimento, sanità, formazione e mondo delle aziende. La diffusione delle IoT (Internet of Things, dispositivi indossabili) prevista per i prossimi anni renderà il nuovo paradigma di computer indossabile uno standard – sostituendo gli smartphone e fornendoci dei nuovi, incredibili superpoteri. Quali saranno le implicazioni sociali ed economiche di questo cambiamento?

Ne parliamo con l’imprenditore digitale Lorenzo Cappannari che presenta il suo libro appena uscito “Da Spettatori a Supereroi”.


Mercoledì 16 marzo e mercoledì 30 marzo

Ore 17.00

-> VR Corner

TOUCHinVR

Incontro con l’artista Ariella Vidach alle 18.30

La realtà virtuale offre una condizione spazio temporale inconsueta che coinvolge tutti i sensi e nella quale è possibile percepire anche la presenza degli altri sperimentando una nuova dimensione. In compagnia della coreografa Ariella Vidach i partecipanti vivono un’esperienza immersiva e virtuale interagendo tra loro e con un danzatore avatar che si trova altrove per elaborare una danza di contatto in forma virtuale. Ariella Vidach racconterà inoltre ai presenti il progetto di ricerca sotteso all’opera e le sue potenzialità in ambito espressivo.


Venerdì 25 e sabato 26

-> LAB Area

Immersive Filmmaking – Incarnare lo sguardo

Any medium of the future contains the medium of the past

a cura di Sara Tirelli con la collaborazione di Canon Italia

Un percorso sperimentale di 10 ore dedicato a registi, filmmaker, artisti e a tutte le figure professionali interessate a ricercare le potenzialità creative dello storytelling immersivo.

Se c’è una mutazione radicale nella natura della visione, quali sono gli elementi di (dis)continuità che legano la pratica contemporanea delle immagini in movimento con quella precedente?

Sara Tirelli, artista e filmmaker, e Anna Caterina Dalmasso, ricercatrice in Cinema e Media presso L’Università degli Studi di Milano guidano la riflessione sul rapporto tra il linguaggio cinematografico e lo storytelling immersivo e grazie alla collaborazione di Canon Italia i partecipanti avranno la possibilità esclusiva di sperimentare l’innovativo sistema EOS VR e di creare video immersivi 180°grazie all’ottica stereoscopica Dual Fish Eye.

Orari laboratorio:

  • Venerdì dalle 15 alle 18
  • Sabato dalle 10 alle 18

Prezzo: 100 €

Al termine del laboratorio sarà rilasciato un attestato di partecipazione

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