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Evento

Italo Rota | Viviamo in un mondo elettrico

Dopo gli appuntamenti con Carlo Ratti, Glenn Lyons e Vittorio Loreto, MEET presenta il quarto incontro del ciclo Around Mobility realizzato in collaborazione con Peugeot, che ha come protagonista Italo Rota.

Viviamo in un mondo elettrico – questo il titolo del talk di Italo Rota che si terrà a MEET martedì 18 gennaio alle ore 18.30. Vi anticipiamo un breve abstract:

Viviamo in un mondo elettrico, il sistema digitale tra 3 anni consumerà il 25% dell’energia elettrica. Ogni nostra azione è ormai garantita da questa forma di energia, la mobilità sta diventando totalmente elettrica, treni, auto, monopattini, elicotteri, quanta energia sarà necessaria per spostarci? Digitale e mobilità condividono il loro destino e stanno modificando la “nave spaziale Terra” dal suo interno, in questo ultimo anno sono stati lanciati migliaia di satelliti per far funzionare il sistema. Alla fine del XIX secolo le due auto, elettrica e a scoppio, si giocarono il loro futuro, oggi l’auto elettrica dopo 120 anni si sta riprendendo la scena. Oggi l’auto sta diventando il grande scanner dei nostri territori, combinata con i satelliti analizza, raccoglie dati, monitorizza, ci aiuta a riparare e manutendere il territorio, a efficientare la metropoli, a pulire la megalopoli. L’auto è il primo oggetto che ci parla, ci consiglia, ci monitora, oggi l’abitacolo dell’automobile è la prima estensione del corpo umano, nel cofano abbiamo una bicicletta elettrica, nello zaino il monopattino elettrico.

Quattro ruote ma anche due ruote, una ruota, tre eliche, tutto gira per farci girare, ma quanto ci muoveremo nel futuro?

Per partecipare all’evento, l’ingresso è libero previa prenotazione.

 

Italo Rota

Italo Rota (1953, Milano) si è laureato al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d’Arte Moderna al Centro Pompidou, con Gae Aulenti, le sale della Scuola Francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale di Notre Dame e lungo la Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes. Negli anni novanta torna a Milano e con il nuovo studio realizza progetti e architetture in Italia e nel mondo, diventando uno dei riferimenti di una nuova architettura.

Tra le opere recenti il Padiglione Italia di EXPO Dubai 2020, i Musei Civici di Reggio Emilia, la nuova Fabbrica dei Robot Elatech a Brembilla, il grande Teatro dei Bambini di Maciachini Milano, il nuovo Padiglione Laboratorio Noosphere alla Triennale di Milano, il Padiglione Kuwait di EXPO Milano 2015, del Vino Italiano e il Padiglione Arti e Cibi.

Simbolico il Museo del Novecento in Piazza Duomo a Milano, la sede della Columbia University a New York, il Tempio Hindu di Dolvy in India.

Innumerevoli mostre nei principali musei, pubblicazioni, installazioni e padiglioni, tra cui il padiglione centrale tematico per Expo Zaragoza 2008.

Direttore scientifico della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, professore presso la Shanghai Wusong International Art City Shanghai Academy of Fine Art, consigliere presso la Tsinghua University di Pechino, una delle più prestigiose università cinesi.

Italo Rota è stato insignito di vari premi, tra cui la Medaglia d’oro all’architettura italiana per gli spazi pubblici, la Medaglia d’oro all’architettura italiana per la cultura e il tempo libero, il Landmark Conservancy Prize, New York e il Grand Prix de l’Urbanisme, Parigi.

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