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Daito Manabe: abbattere i confini fra arte e tecnologia

Interaction designer, programmatore, ingegnere e DJ giapponese, Daito Manabe è fra i media artist più noti al mondo. È l’artista orientale il quinto ed ultimo ospite MtMG del 2018 prima della pausa estiva. Lo incontreremo mercoledì 18 luglio alle ore 19.30 presso BASE Milano (via Bergognone 34). Iscriviti.

Specialista nel fondere linguaggi e strumenti diversi, il suo lavoro si muove ai confini fra analogico e digitale, tra reale e virtuale, con un filo rosso che non manca mai: la volontà di abbattere i confini fra arte e tecnologia. Un approccio che si declina dal sound design all’intelligenza artificiale, passando per droni, installazioni interattive, performance teatrali e perfino elettrostimolazione facciale, come nella foto sotto (tratta dal profilo FB dell’artista).

Nel 2006 ha fondato una società di media art, Rhizomatiks, per promuovere la collaborazione tra media art e mondo del business. Manabe ha all’attivo collaborazioni con musei e fashion brand internazionali ed è suo agio in consolle – indimenticabili le sue performance al Sònar di Barcellona – quanto all’università, dove tiene regolarmente corsi.

A Meet the Media Guru racconterà perché la tecnologia sia uno strumento potentissimo per entrare in relazione emotiva con le persone. Per creare queste “connessioni” Daito spesso usa tecnologie fredde come robot, droni e laser. E il risultato è quasi sempre sorprendente, come dimostra il video di 24 Drones, performance tanto ipnotica quanto poetica che vede interagire tre ballerine con uno stormo di droni.

Altro esempio emblematico della potenza di un uso simbiotico di linguaggi e processi diversi è il progetto Border, performance di danza “aumentata” che parla di confini fin dal titolo.

Intervistato dal blog freundevonfreunden.com, Manabe racconta così il suo progetto: “Il pubblico indossa i dispositivi AR e si muove su una sedia mobile controllata dal computer, quindi la sua esperienza è completamente controllata dal sistema. Questa esperienza include non solo l’immagine e il suono, ma anche le vibrazioni del pavimento, i tocchi dei ballerini, il profumo nell’aria. Tutto sfuma tra reale e virtuale”.

La serata MtMG con il guru giapponese è un’occasione da non perdere certamente per chi ama la media art, ma non meno interessante per chi vuole esplorare i confini sempre più liquidi fra saperi diversi. Una serata che ci farà immergere nella cultura digitale. Partecipa alla lecture di Daito Manabe.

Il fotoritratto di Daito Manabe in apertura è di Shizuo Takahashi.

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