Le tecnologie potrebbero essere orientate verso un estensione delle capacità umane e del potere collettivo. Ma non stiamo andando in quella direzione. Il nuovo libro del media theorist americano
Lo scandalo del monitoraggio delle telefonate e del traffico Internet negli Usa. Un caso che tocca temi come la privacy e la sorveglianza online, l’uso dei Big Data, le potenzialità (e i rischi) dell’e-democracy.
«Vivendo e lavorando così tanti con i computer tendiamo a voler essere come loro. Oggi sempre di più vediamo noi stessi come dei computer. Cerchiamo di “elaborare” le informazioni o di agire in “multi-tasking”. […] Tendiamo ormai a concepire noi stessi in base al valore della nostra utilità». Douglas Rushkoff risponde alle domande di MEET dalla […]