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The day after: una mostra in espansione

Con un po’ di commozione, ma con una grande carica di entusiasmo, è giunto il 15 febbraio.
Il giorno dopo la fine di un evento si assaporano sempre emozioni contrastanti: una miscela di adrenalina e svuotamento, di gioia e riflessione. Soprattutto se si è trattato di un evento che, oltrepassando ogni aspettativa, ha sorpreso per il livello di energia positiva che ha generato e per il successo raggiunto. Superare i 125.000 visitatori è stato per la mostra Pixar: 25 anni di animazione una forma di consacrazione presso il pubblico italiano, accorso da molte parti d’Italia grazie alle comunicazioni veicolate dal passaparola e dalla rete. Quello stesso pubblico che in queste ore anima la bacheca Facebook della mostra con saluti, ringraziamenti e l’espressione di uno stesso condiviso desiderio: «Ci sarà una proroga?».

La risposta è che anche noi avremmo voluto che la mostra si fermasse di più, non solo per dar modo a chi non è riuscito a visitarla, di recarvisi, ma anche per alimentare un dibattito che partisse dai temi della mostra per raggiungerne altri: creatività digitale, stato dell’arte a Milano, imprese stabili e nuovi fenomeni di un mondo – il digital media – che si è dimostrato più influente e rilevante delle previsioni e delle statistiche. La mostra Pixar ha mosso un universo di professioni che ruotano attorno ai nuovi centri dell’economia nazionale, quelli del digitale. L’attenzione partecipata verso questo evento espositivo non ha riguardato solo i visitatori, ma tutte quelle realtà capaci di muovere opinione, con le parole e con le immagini: i blogger e le web-tv sono state in tal senso l’emblema dell’attenzione web 2.0 ad un evento pensato innanzitutto per creare qualcosa di nuovo nel territorio, una mostra d’arte che valorizzasse le dinamiche e le potenzialità presenti a Milano. Così, il nostro desiderio non è stato solo quello di coinvolgervi durante la mostra ma di generare un percorso “a posteriori” che continui a raccontare, ma soprattutto ad approfondire l’esperienza culturale vissuta in questi tre mesi a Milano. Per il momento non sveliamo altro, ma vi invitiamo a continuare a lasciare i vostri commenti – come in un guestbook digitale – su Facebook o a cinguettarli su Twitter (#Pixar).  Il giorno dopo serve anche a questo: a raccogliere i frammenti, le istantanee, le parole per ricomporli in un ricordo condiviso.

 

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