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#MEET MinaLima | Around Reading

Il 2021 è un anno importante per Miraphora e Eduardo, i MinaLima: celebrano 20 anni di lavoro insieme.

Due background artistici diversi, due parti del mondo altrettanto diverse (Miraphora nel Regno Uniti e Eduardo in Brasile), un amico in comune che li ha fatti incontrare. In questi 20 anni hanno creato storie ed avventure, unendo le loro formazioni in una visione artistica comune, due cervelli creano output diversi che portano a un risultato positivo – ci dicono.

Nel 2001 Eduardo si è recato nel Regno Unito e si è scontrato con diverse difficoltà; vent’anni fa, creare grafiche per film non era considerato un vero e proprio lavoro. Con il tempo però l’industria è cambiata e, di conseguenza, è nata la necessità di avere dei graphic designer, esperti del settore che si occupassero di rendere accessibile al pubblico “il contorno” della storia, così lo ha definito Eduardo stesso.

MinaLima si occupano anche del design di quotidiani, mappe e poster che hanno un apparato tipografico e un flusso comunicativo. La loro collaborazione è iniziata proprio sul set dei film di Harry Potter™: pur non aspettandosi otto film, hanno sin da subito contribuito a creare un linguaggio visivo che presentasse al pubblico qualcosa di nuovo, che tuttavia non fosse completamente fantascienza. Molti dei posti presenti nei film, infatti, esistono realmente per far sì che il pubblico si senta pienamente coinvolto. I luoghi in cui sono stati girati i film sono diventati dei veri e propri hub di creatività, degli hotspot per tantissimi creativi a dimostrazione dell’importanza della comunicazione visiva dei luoghi che trasmettono familiarità. Nonostante ora si utilizzino molto programmi come Photoshop, inizialmente tutti i lavori erano fatti a mano: ecco che, come ci dicono Miraphora e Eduardo, “bisogna avere sempre le mani sporche”.

Alla base del lavoro di MinaLima c’è una grande passione per i libri, oggetti che al loro interno racchiudono mondi. Le idee, dicono, vengono dai dettagli, da quelle informazioni che aiutano a plasmare e rendere credibili le storie. L’amore per i dettagli, il senso dell’umorismo, la felicità nel raccontare le cose hanno contribuito a creare tra i due un’armonia profondissima. Dopo il 2010, terminato il lavoro sui film di Harry Potter™, si sono posti l’obiettivo di continuare, fare altri progetti, espandersi e uscire dal mondo cinematografico, dalla loro comfort zone. Disegnano questo passaggio come una nuotata: ad un certo punto si smette di toccare e bisogna decidere se andare avanti o tornare indietro. Lasciando la parentesi cinematografica, hanno deciso di nuotare ed avventurarsi in un mondo nuovo.

Il primo libro realizzato è stato Peter Pan. Il punto di partenza è stato il non pensare a come “doveva” essere l’intero libro, ma procedere per dettagli, creando un elemento alla volta. Da lì si plasmano le idee più grandi, dalla copertina alla struttura delle pagine.

Oggi il loro studio è fatto di 15 persone, frutto di uno sforzo di vision creativa mirata a creare qualcosa di fisico ma non solo. Per loro, infatti, è da sempre molto importante avere un’estetica anche analogica del loro lavoro: il libro è anche carta e la carta è parte di noi. Ogni libro realizzato è un processo intensivo: leggono, correggono, fanno mappa del libro, studiano quale parte può divenire interattiva. Un processo intenso in cui il momento di editing è molto importante anche nelle storie più classiche come Alice nel Paese delle Meraviglie e La Bella e la Bestia. Si tratta ogni volta di creare un nuovo universo con attenzione ai dettagli. La creatività, dicono, è qualcosa che ci dà da vivere, ci tiene impegnati, genera engagement e coinvolgimento, è la colla che tiene insieme il team e che, al tempo stesso, genera sempre nuova creatività.

A Londra hanno fondato House of MinaLima, dove hanno messo insieme tutto ciò che sanno di scenografia e tutta la parte di storytelling del loro lavoro, dando vita ad una sorta di negozio, un punto di creatività nel centro di Londra. Nato come un luogo temporaneo, si è presto trasformato in uno spazio permanente. La creazione di House of MinaLima non è stata molto diversa dal processo generativo di un libro: tutto è immersività, un luogo dove non esistono frontiere, è come immergersi in un capitolo di un libro con delle belle illustrazioni.

“Ciò che ci fa svegliare ogni mattina e vivere questa bella vita è lo storytelling, la narrativa, il raccontare. Ciò che ci fa battere il cuore è raccontare storie, permettere alle persone di qualsiasi genere e tipo di farle navigare nelle loro e nelle nostre storie”.

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