Archeologie della telepresenza

MEET Theater
2 dicembre 2025, 16.30

Archeologie della Telepresenza presenta una ricerca condotta dalle Università Ca’ Foscari e Statale di Milano nell’Archivio Le Radici del Nuovo di MEET. Un lavoro di scavo che riapre le pratiche artistiche sperimentali degli anni Sessanta-Ottanta per riconoscere come certi gesti creativi, spesso marginali, documentati su supporti superati, abbiano plasmato l’infrastruttura percettiva dei sistemi che usiamo quotidianamente.

Gli artisti video che lavoravano con reti telefoniche, feedback e trasmissioni a distanza stavano risolvendo problemi di latenza, simultaneità, presenza corporea separata. Le loro soluzioni, tecniche di composizione dell’inquadratura, strategie per gestire il ritardo, dispositivi per restituire fisicità attraverso lo schermo, sono migrate nei protocolli di progettazione delle piattaforme digitali contemporanee.

Questi archivi mostrano che prima della standardizzazione c’era sperimentazione radicale sull’idea di essere presenti quando i corpi sono altrove. La ricerca mette in luce modalità espressive che hanno anticipato comportamenti comunicativi oggi naturalizzati.

Recuperare questi materiali significa riconoscere che i nostri dispositivi quotidiani incorporano memoria artistica, che ogni interfaccia ha una genealogia estetica. Significa comprendere che la telepresenza non è stata inventata dalla tecnologia digitale ma immaginata da chi ha usato la tecnologia per fare arte.